Viaggiando nel Tempo sono finita tra le fiamme
Carissimo/a history lover, buon momento!
Il sondaggio di settimana scorsa ha parlato facendo trionfare l’epoca ROMANA e garantendole una seconda stellina (perché c’è da dire che è stata l’unica epoca a sconfiggere quella MEDIEVALE, ACCIDERBOLINA), quindi, buona lettura! 😀
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Come vi ho accennato sto affrontando un periodo un po’ cupo, la mia mente è meno pronta e incline alla fantasia, ma ha ugualmente voglia di fare o, perlomeno, io trovo dalla scrittura una sorta di sollievo. La vita è un andirivieni di emozioni troppo spesso incontrollabili, proprio come gli eventi che ci colpiscono e travolgono con la loro irruenza, tuttavia, l’Antica Roma ha vinto ed eccomi pronta a parlarvi nuovamente (sì, perché è già successo e puoi leggerlo qui) di questo periodo storico che, soprattutto noi italiani, sentiamo proprio.
«L’epoca romana ha avuto una lunga durata e pertanto ha visto diverse forme di governo, tra cui:
L’Età regia, ossia il periodo in cui il potere era nelle mani del Re.
L’Età repubblicana, ossia il periodo in cui il potere era inizialmente nelle mani di due Consoli e, successivamente, con l’espandersi dell’egemonia romana fu necessario inserire altre figure in grado di occuparsi di determinati settori, la magistratura e la religione.
L’Età imperiale, invece, seguì quella repubblicana e fu il periodo in cui il potere tornò gradatamente nelle mani di un solo uomo(Principe o Imperatore), nonostante esistessero ancora le figure create nell’età repubblicana.»
La definizione dettagliata delle varie tipologie di conduzione viene interrotta dall’usuale intorpidimento seguito dall’emicrania e non posso evitare di stringere le palpebre e di massaggiare le tempie per attenuare il fastidio. Nonostante non sia il mio primo viaggio, non posso evitare di percepire la consueta ansia per l’ignoto.
Basta il tempo di un respiro per ritrovarmi altrove, un altrove soffocante e dalla temperatura bollente.
Riapro le palpebre di scatto, un gesto condizionato dalla mia respirazione affaticata e in qualche modo bruciante. Quello che vedo getta scompiglio non solo nella mia mente ma anche nel mio cuore. Mi trovo in uno stretto vicolo e sono circondata dalle fiamme. Imponenti muri di fuoco svettano verso il cielo che a malapena si scorge tra i fluttuanti detriti cenerini. Qualcuno in fuga mi urta facendomi cadere inerme al suolo. Tento di rialzarmi, ma altre figure indistinte mi sorpassano e scontrano senza preoccuparsene.
Rischio di venire calpestata se non mi muovo! Penso angosciata, mentre cerco di riacquistare il controllo dei miei movimenti. Ancora ferma sulle ginocchia ricevo un altro colpo che mi rigetta al suolo, mentre delle chiare urla di panico si fanno strada nella mia confusione.
«Alzati!» mi ordinano con voce decisa e le parole sono accompagnate da un solido braccio che mi solleva da terra quasi fossi leggera come una piuma.
Tento di guardare il mio salvatore che mi sta trascinando con lui. Ha il volto ispido e la mascella quadra. Non riesco a vedere altro se non la sua forza. Mi sembra di non toccare suolo con le scarpe da quanto è potente.
Continuo a seguirlo o a farmi portare senza riuscire ad emettere un suono diverso da dei colpi di tosse. Respirare sta diventando sempre più difficile, infatti, preferirei non farlo. I successivi avvenimenti sono confusi come la mia mente che comincia a riempirsi di immagini fugaci e scostanti.
Sto per perdere i sensi! Penso e, quello che accade dopo, è storia.
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Spero ti sia piaciuto anche questo mio viaggio 😀
Per chi se lo stesse chiedendo sono stata a Roma durante il Grande Incendio che scoppiò il 18 luglio e terminò il 23 luglio del 64 d.C.
#Curiosità
Il Grande Incendio di Roma che accadde nel luglio 64 d.C. è il famoso disastro attribuito a Nerone. (almeno così mi avevano detto a scuola)
C’è da dire però, che con il susseguirsi delle ere e degli storici (si sa che spesso quando si raccontano gli eventi ci si mette del proprio), pare che forse, il colpevole non fu l’odioso Imperatore.
Vediamo le alternative:
Opzione 1: Nerone organizzò il fattaccio autorizzando dei malviventi ad appiccare diversi roghi in giro per la città.
Opzione 2: Furono i Cristiani ad appiccare l’incendio.
Opzione 3: Fu il fato. Un incendio scaturito per fatalità da qualche bottega, alimentato dalla siccità e mal gestito.
Tu cosa ne pensi?
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L’ha ripubblicato su Historical Experience Nowe ha commentato:
Carissimi history livers, buon momento!
Per chi si fosse perso il mio nono viaggio nel tempo, eccolo qui.
Buona lettira!
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Hi, I log on to your blog on a regular basis.
Your writing style is awesome, keep up the good
work!
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