Agosto, mese della vacanza o delle opportunità?
Carissimi history lovers, buon momento!
Attimo di riflessione, o forse no.
Ieri ero seduta ad una postazione di lavoro in un centro commerciale e stavo lavorando allegramente quando, un’orda di giovani schiamazzanti mi ha circondata e ha fatto un baccano assurdo. Ovviamente c’era spazio per farlo altrove ma, probabilmente, farlo vicino a me e disturbarmi gli recava troppa soddisfazione per evitarlo.
Ora mi potreste dire: Ti sembra il caso di lavorare in un C.C.?
Beh, cari miei, io lavoro dove posso, mi piace e serve, questa è una delle cose belle, niente vincoli a luoghi e orari😊. (comunque, questa è stata un’obiezione che mi sono sentita rivolgere, seguita da un’altra ancora più carina: “Ma è agosto!” Mia risposta: “E quindi?”)
Non so se lo avete notato anche voi, ma ad agosto sembra quasi che il mondo rallenti, perché alcune persone sono rese pigre dal Sole che infiacchisce il corpo e dal desiderio di leggerezza che intorpidisce la mente, infatti, non è raro trovarne alcune che pensino sia il mese ideale per mettere in pausa i progetti e riprenderli a settembre. Settembre? Come se la vita di un lavoratore autonomo e digitale possa realmente legarsi ai luoghi comuni. Alla vita definita *normale*.
Insomma, non mi piace distruggere i sogni, ma il mio compito, tra le altre cose, è quello di mostrare le cose per quelle che sono. Almeno nel mio ambito, perché diversamente sarei un pessimo aiuto.
Qualunque obiettivo una persona si prefigga, per realizzarlo è necessario che si impegni totalmente e tenacemente.
Lavoro e tanto lavoro. Il più grande segreto è impegnarsi ininterrottamente fino al raggiungimento dell’obiettivo e oltre. Fissarlo bene in mente e una volta raggiunto, superarlo.
Lamentele come:
- Il mio libro non vende;
- Non riesco a scrivere;
- Non riesco a catturare l’attenzione del mio pubblico;
- Non riesco a valorizzare i miei prodotti;
- Il mio sito è arido;
- Non ho idee per sviluppare il mio blog;
- Le persone mi odiano;
- Le persone mi snobbano;
- e potrei continuare all’infinito, sono scuse. Giustificazioni involontarie, che vi spingono a ridurre il vostro impegno. Dare la colpa agli altri è un modo per sentirsi a posto con se stessi ed evitare di cercare una soluzione. (Le conosco perché ci sono passata.)
Domanda a voi: Cosa ne pensate? Vi siete mai sentiti come descritto sopra? Per voi agosto che mese è?
Chiudo questo mio sproloquio barra consiglio dicendovi che io ad agosto lavorerò, studierò per migliorarmi e mi divertirò, perché una cosa non esclude l’altra. Non posso permettermi, e non voglio, mettere in pausa il mio progetto, perché ne ho uno tutto nuovo che è cominciato proprio questo mese, quindi, buone vacanze a chi le sta facendo o farà, mentre con tutti gli altri continueremo a leggerci sul blog. 😎
Alla prossima!😊

Come sai per me opportunità. Si lavora 💪
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Brava! 🤩
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Come se l’eccezionalità (in Italia) di una persona che lavora in un centro commerciale autorizzi chicchessia ad arrecare disturbo.
Eh…!
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Ciao Celia, ammetto che ovunque mi fermi a lavorare con il PC vengo guardata in modo strano, oggi meno di prima ovviamente, però mi ha fatto rimanere male la mancanza di rispetto.
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Io per due anni mi sono connessa ad internet usando il wi-fi della biblioteca. Finché non mi sono decisa a spostarmi nelle sale lettura per adulti, stare all’ingresso ed usare i loro pc anziché portarmi il mio ha significato subire il marasma e l’andirivieni degli “studenti”, tali solo di nome -.-
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Ti capisco. 🙂
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